Il pugile Edoardo D’Addazio all’assalto dell’Europa
L’atleta della Pugilistica Rosetana ha combattuto contro l’argentino Miguel Cesar Antin per l'inserimento nella graduatoria europea
Lo scorso 13 ottobre si è svolta al Palasport di Carugate (Milano) una serata di boxe a cui hanno partecipato pugili professionisti di rilevanza internazionale, evento organizzato dalla Opi Since 82 della famiglia Cherchi, una delle società più importanti nel settore manageriale-organizzativo, unitamente alla Taverniti Promotion.
Sul ring è salito, nell’incontro clou, anche il rappresentante della Pugilistica Rosetana, categoria pesi superleggeri (fino a Kg 63,500), Edoardo D’Addazio.
Il portacolori del sodalizio rosetano ha combattuto, sulla distanza delle 10 riprese, contro l’argentino Miguel Cesar Antin, avversario di grande esperienza che ha già affrontato pugili di valore europeo e mondiale, come Maxim Prodan e Harlem Eubank.
D'Addazio ha disputato il match sempre all’attacco mettendo in difficoltà un avversario che, nel corso dell'incontro, ha anche ricevuto due richiami ufficiali da parte dell'arbitro per azioni scorrette ed ostruzionistiche.
Alla fine l’abruzzese si è aggiudicato il combattimento ai punti, con verdetto unanime da parte dei giudici. Grandi applausi da parte del pubblico che gremiva la struttura dove ha avuto luogo l’evento.
Con questo successo Edoardo D'Addazio, 28 anni, sale a 12 vittorie (di cui 8 prima del limite) su altrettanti incontri disputati da quanto è diventato, atleta professionista (2022). Aveva esordito tra i dilettanti nel 2016, ottenendo buoni risultati come il terzo posto ai campionati nazionali dilettanti 2020.
Il match sostenuto non metteva in palio dei titoli, ma è servito all’atleta della Pugilistica Rosetana per essere inserito nella classifica europea, oltre ad acquisire nuove esperienze per crescere sempre di più a livello tecnico.
L’atleta è già inserito nella classifica mondiale, risultando attualmente in buona posizione.
“Sono molto soddisfatto del risultato ottenuto”, commenta D’Addazio, “e mi piacerebbe poter combattere più spesso con avversari di valore che mi permettano di scalare le classifiche”.
All’orizzonte, intanto, potrebbe esserci l’assalto al titolo italiano di categoria e poi, più in là, a quello europeo.