Lorena Marcelli: l'arte di tessere storie tra passato e presente
Viaggio nella mente creativa di una scrittrice rosetana che si muove con disinvoltura tra epoche e generi letterari.

"Il 2011 è stato un anno di svolta per me. Avevo ormai passato gli "anta" e sentivo che era giunto il momento di dare voce alle storie che da sempre affollavano la mia mente. La scrittura è diventata una necessità, un modo per esprimere la mia creatività al di fuori del mio impiego pubblico. È stato come aprire una diga: una volta iniziato, non ho più potuto fermarmi."
Scrivi sotto due nomi: Lorena Marcelli e lo pseudonimo Laura Fioretti. Come influisce questa dualità sul tuo processo creativo e sulla scelta dei generi letterari che affronti?
"Lorena Marcelli e Laura Fioretti sono due facce della stessa medaglia. Come Lorena, esploro temi più profondi, storici, a volte anche oscuri. Laura, invece, mi permette di giocare con il romance, di esplorare le relazioni umane in modo più leggero. Questa dualità mi dà la libertà di spaziare tra generi diversi, seguendo l'ispirazione del momento senza limitazioni."
Molte delle tue opere sono ambientate in periodi storici diversi. Qual è il fascino che il passato esercita su di te e come riesci a bilanciare la ricerca storica con la creatività narrativa?
"La storia per me è un pozzo senza fondo di ispirazione. Mi affascina l'idea di dare voce a persone che hanno vissuto secoli fa, di esplorare le loro motivazioni, i loro desideri. La ricerca storica è fondamentale, ma poi lascio che l'immaginazione prenda il sopravvento. È un delicato equilibrio tra fedeltà ai fatti e libertà creativa, ma è proprio questa sfida che rende la scrittura storica così avvincente per me."
Oltre alla scrittura e al tuo lavoro in un Ente pubblico, quali altre passioni coltivi? Come queste influenzano la tua vita e la tua arte?
"Oltre alla scrittura, sono una grande appassionata di arte e cultura in generale. Amo viaggiare, scoprire nuovi luoghi e le loro storie. Queste esperienze arricchiscono enormemente i miei scritti. Ogni viaggio, ogni mostra d'arte, ogni libro che leggo diventa potenzialmente il seme di un nuovo progetto letterario. La curiosità è il mio motore, sia nella vita che nell'arte."
Hai vinto diversi concorsi e pubblicato con importanti case editrici. Qual è il tuo prossimo grande sogno o obiettivo nel mondo della letteratura?
"Il mio prossimo grande sogno? Sto lavorando a un romanzo ambientato nella Mantova del 1600 che spero possa essere la mia opera più ambiziosa finora. Ma al di là dei singoli progetti, il mio obiettivo è continuare a crescere come scrittrice, a sperimentare con nuovi stili e generi. E naturalmente, sogno di raggiungere sempre più lettori, di toccare le loro vite con le mie storie. Perché alla fine, è questo il vero potere della letteratura: connettere le persone attraverso le parole."
Lorena si alza con grazia e, con un sorriso caldo, mi stringe la mano: "È stato un vero piacere".
La sua voce espressiva riflette la passione che mette nella scrittura.
Mentre si allontana, il suo portamento emana una confidenza tranquilla.
Si volta un'ultima volta, regalandomi di nuovo un sorriso che sembra promettere mille storie ancora da raccontare.
Beh, spero che questa mia breve chiacchierata con Lorena Marcelli abbia fatto venire anche a voi lettori la voglia di tuffarvi nei suoi libri, qualunque sia il genere che preferiate.
E a te, cara Lorena, cosa posso dire?
Sei una vera forza della natura!
Il tuo entusiasmo e la tua passione per la scrittura sono contagiosi, continua pure a sorprenderci con le tue trame, a farci sognare, emozionare e riflettere.
Grazie per aver condiviso con noi questo breve, ma intenso viaggio nel tuo mondo creativo... Ad maiora!